L'estensione del fondo di Canino era di circa 8.000 ettari e comprendeva anche il Palazzo Farnese, il Castello di Musignano ed il Castello della Badia nei pressi di Vulci. In tutto il feudo dimoravano circa 12.000 persone. La maremma laziale era disseminata da acquitrini e vi prosperava la Macchia mediterranea, con i pini marittimi, il ginepro, il mirto ed il rosmarino. L'entroterra collinoso era ricoperto di lecci e di sugheri e vi abbondava una ricca selvaggina composta da cinghiali, daini, caprioli ed anatre selvatiche.
Al principio del 1828, quasi per caso, si scopri' una grotta sotterranea nel piano di Cavalupo poco distante dal monte Cuccumella ove si trovarono alcuni vasi etruschi

Con il Principe Luciano, padre Maurizio condivise il gusto dell'archeologia. Nella vita ordinata, scandita dalla preghiera, e pur varia di padre Maurizio sembra scritta questa frase: "io non ho tempo per la fretta". Appassionato e costante, diede spazio alle ricerche archeologiche, ispirato dal Campanari e colse gli interessanti risvolti collezionistici

settembre 2015
master.