Verso la fine del 1846 Padre Maurizio rientra a Brescia nel convento di San Giuseppe. Egli vi torna con gioia a ritrovare i ricordi dell'adolescenza mai sopiti nel cuore. Ai suoi occhi tutto riappare nella veste di un tempo arrivando a scordare le lotte e le ansie vissute in quegli anni di lontananza. Torna alla citta' tanto amata circondato da una fama di profondo sapere e di grande bonta'. Tutti parlano della sua lunga amicizia con Luciano e la sua famiglia. E' una figura nota non solo ai frati ma anche ai cittadini che lo accolgono con piacere e grande stima
Ben presto anche nella sua cara Brescia acquisi' grande popolarita', meritandosi la riconoscenza del Governo Provvisorio, della Commissione Prigionieri e delle autorita' sanitarie della citta'
In questa casa il 17 febbraio 1778 nacque il dotto padre Maurizio Malvestiti che forte di cristiano patriottico zelo nelle gloriose dieci giornate sfidando la morte salva la nostra Brescia da un completo sterminio (per deliberazione aprile 1899)
Cosi' recita la lapide applicata alla casa natale di Verolanuova